«Trovo estremamente improprio, per essere gentili, che si discuta del capo dello stato quando è in carica». Nella conferenza stampa di presentazione del decreto sostegni bis, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto in modo secco a chi gli domandava un commento sulla proposta del segretario della Lega Matteo Salvini di candidare lo stesso Draghi alla presidenza della Repubblica.

«L’unico autorizzato a parlare del capo dello stato è il presidente Mattarella», ha aggiunto Draghi, che è apparso piuttosto infastidito per la domanda. La proposta di Salvini di candidare Draghi come successore di Mattarella è considerata una mossa per facilitare nuove elezioni entro l primavera dell’anno prossimo, una situazione che vedrebbe probabilmente il centrodestra in vantaggio. 

In questi giorni, esponenti delle altre forze di governo hanno invece fatto circolare l’idea di una ricandidatura di Mattarella, vista invece come un modo di assicurare la permanenza di Draghi alla guida del governo e quindi la sua prosecuzione, nella speranza di un miglioramento nelle prospettive elettorali del centrosinistra.

Draghi ha anche commentato la proposta del segretario del Pd Enrico Letta di introdurre una tassa di successione progressiva sui patrimoni superiori al milione di euro con cui finanziare un intervento a favore dei più giovani. Draghi ha liquidato la domanda dicendo che l’idea non era mai stata discussa seriamente e che, in ogni caso, «questo non è il momento di mettere le mani nelle tasche degli italiani».

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