La polemica interna alle opposizioni produce l'effetto di rendere tutta la coalizione inaffidabile. Mentre, all'opposto, la guerra di posizione dentro la maggioranza non indebolisce ma rafforza il mito della premier solitaria. C'è, naturalmente, la possibilità che vinca Andrea Orlando, in una corsa che solo letture superficiali potevano all'inizio considerare scontata. E che dal voto regionali arrivi un segnale diverso, per riaprire i giochi nello stagno della politica nazionale
Volta la carta. È la canzone di Fabrizio De André che Andrea Orlando ha scelto per la chiusura della sua campagna elettorale («Il fante di cuori che è un fuoco di paglia/Volta la carta il gallo ti sveglia...»). Ma forse avrebbe dovuto scegliere uno degli ultimi testi scritti dal cantautore genovese con il concittadino Ivano Fossati, Anime salve: «Sono state giornate furibonde/senza atti d’amore /senza calma di vento /solo passaggi e passaggi/passaggi di tempo». Così appare la scena politica nazi



