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Essere solidali con Meloni e censurare le sue offese

LaPresse
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  • Selvaggia Lucarelli, che in un post su Facebook ha spiegato che non esprimerà alcuna solidarietà a Meloni, pur specificando che il linguaggio utilizzato da Gozzini le fa orrore. Perché le nega una manifestazione di solidarietà? Perché la leader di Fratelli d’Italia usa e promuove con metodo il ricorso a insulti ancora peggiori di quelli di cui è stata vittima.
  • Si potrebbe dire: non ha alcun diritto di essere offesa, avendo lei un dottorato in insulti politici. Questo è certamente un argomento molto popolare, specialmente all’asilo, dove infiniti battibecchi nascono intorno alla liceità morale di distribuire offese ai compagni che per primi offendono.
  • La civiltà degli adulti però ha fatto un lungo percorso dal principio di giustizia dell’”occhio per occhio” all’imperativo categorico che impone di trattare ogni persona come un fine, e lungo la strada c’è stata la regola aurea, il porgere l’altra guancia, il discorso della montagna, il perdono ai nemici e molte altre cose che permettono di distinguere i piani, accordando solidarietà anche a chi in maniera ipocrita si macchia della colpa che denuncia stracciandosi le vesti solo quando ne è vittima.

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