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Tutte le falle della normativa sulle intercettazioni

LaPresse
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  • I contenuti pubblicabili delle intercettazioni sono quelli acquisiti al procedimento dopo il vaglio previsto, anche se a volte tale vaglio è effettuato dal giudice con un filtro a maglie forse un po’ larghe.
  • Ma talora dagli uffici giudiziari fuoriescono anche contenuti riservati, con scarse possibilità di individuare il responsabile. Inoltre, l’ambito dei reati per i quali le intercettazioni sono ammesse è molto ampio, e così la quantità delle informazioni, su un numero esteso di soggetti, a rischio di divulgazione.
  • Infine, la pubblicazione illecita, «in tutto o in parte, anche per riassunto», di materiale processuale è sanzionata con una pena irrisoria, priva di efficacia deterrente.

Le intercettazioni sono al centro di polemiche da settimane. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha preannunciato la modifica della normativa. Per seguire il dibattito pubblico in corso può essere utile fornire chiarimenti sul quadro normativo vigente e sulle sue criticità. Le norme Andrea Orlando (Foto Cecilia Fabiano/LaPresse) Negli ultimi anni la disciplina delle intercettazioni contenuta nel codice di procedura penale è stata oggetto di svariati interventi. Nel 2017, fu varata un

Per continuare a leggere questo articolo