Lo stallo in parlamento

Fine vita, a che punto è la legge bloccata dai partiti

LaPresse
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  • I partiti continuano a riunirsi senza trovare un vero accordo sul testo che giace alla Camera da mesi. L’ultimo incontro tra Pd, M5s, Leu, Italia viva e i gruppi di centrodestra non ha portato a nulla.
  • Il Comitato etico marchigiano ha sollevato dubbi sulle «modalità, la metodica e il farmaco» richiesto da Mario e non ritiene di sua competenza stabilire con quale procedura il paziente possa porre fine alla sua vita.
  • Il ministero della Salute, impegnato in questi giorni nella definizione di nuove misure per contenere l’emergenza Covid, rimane silente.

In parlamento la legge sul fine vita rischia di essere rinviata di nuovo e, complici i decreti ancora da approvare e la sessione di bilancio alle porte, forse anche all’anno prossimo. E nel frattempo l’uomo che da undici anni è paralizzato dalle spalle ai piedi, che abbiamo imparato a chiamare con il suo nome di fantasia, Mario, dovrà proseguire da solo la sua gincana amministrativa e giudiziaria nelle Marche per poter ottenere il via libera definitivo al suicidio medicalmente assistito. I

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