Il sottosegretario Mantovano ha definito quello del governo un «europeismo non supino» e indicato come priorità l’aumento della natalità. Ma serviranno risorse nella legge di Bilancio d’autunno
Il meeting di Rimini organizzato da Comunione e Liberazione è, come ogni anno, la platea in cui si pesano e si parlano i ministri di ogni esecutivo. Ieri è stato il momento di Raffaele Fitto, il ministro per gli Affari europei ma tra i più attenzionati per la delicata delega al Pnrr. Silenzioso sul tema di scontro a destra, il libro del generale Roberto Vannacci, Fitto ha invece scelto di dire chiaramente con quale parte del governo sta sui conti: «Riprendo da dove ha lasciato ieri il ministro


