«Oggi un altro caso in Sardegna, come ci racconta Domani», scrive Nicola Fratoianni, e torna a chiedere che venga discussa la legge contro i finanziamenti opachi ai partiti e ai politici. L’inchiesta di Giovanni Tizian pubblicata su Domani ha rivelato come una società che gestisce discariche in Sardegna abbia finanziato il partito di Giorgia Meloni, per poi ottenere i permessi che cercava da un assessore di Fratelli d’Italia. La Ecoserdiana infatti è riuscita a ottenere l’ampliamento di una discarica dall’assessore all’ambiente della regione, il 33enne Gianni Lampis, una settimana dopo aver finanziato il partito.

«Non so se sia tutto lecito, non sta a me stabilirlo - ha commentato Fraotianni su Facebook –, ma una cosa so per certo: con la nostra proposta di legge casi come questo sarebbero impossibili. Nemmeno un euro deve andare alla politica da parte di chi può chiedere qualcosa in cambio».

Il parlamentare il mese scorso, sempre dopo le inchieste di Domani che avevano rivelato come l’ex premier Matteo Renzi, attualmente senatore, faccia affari con l’Arabia Saudita, aveva presentato la legge che impone una stretta al finanziamento ai partiti o ai personaggi politici da parte dei privati.

Nello specifico, la legge troncherebbe ogni possibile legame economico tra chi ricopre cariche pubbliche e società e personalità che abbiano affari in Italia. «È vietato – si legge - il finanziamento sotto qualsiasi forma diretta o indiretta da parte di persone fisiche o giuridiche che abbiano in essere concessioni dello Stato, delle regioni, degli enti locali, di enti pubblici ovvero di società a partecipazione pubblica diretta o indiretta» inclusi i soggetti che ricoprano ruoli di rilievo nelle società, a favore di partiti e movimenti politici, membro del parlamento Italiano o Europeo o lo sia stato nei dieci anni precedenti. 

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