La XIX legislatura è nata solo da pochi giorni e molti neoeletti devono ancora prendere le misure, ma i veterani già si muovono per depositare le prime proposte di legge. Mentre i senatori Antonio Iannone, Claudio Durigon e Adriano Paroli si sono dedicati rispettivamente allo sport, all’opzione donna in materia di pensioni e allo sviluppo sostenibile a zero emissioni, altri si sono occupati dei diritti civili. Tra i più prolifici si segnala Maurizio Gasparri, rieletto per la nona volta (ha avuto il suo primo incarico nel 1992). In pochi giorni il senatore ha presentato 17 proposte di legge che spaziano su tantissimi temi di cui il parlamentare si è occupato nel corso degli anni. 

Sembrano stargli particolarmente a cuore le questioni di maternità e aborto. Sono tre le proposte che vertono su questo tema: quella che riguarda la legge 40 del 2004 in materia di reato di surrogazione di maternità commesso all’estero, quella che chiede il riconoscimento della capacità giuridica del concepito e quella che propone l’istituzione della giornata della vita nascente. 

I precedenti

Non è la prima volta che Gasparri lavora su questo tema: nel 2013 era alla marcia per la vita a Roma, a settembre 2018, quando la XVIII legislatura aveva pochi mesi, aveva fondato l’intergruppo Vita, famiglia e libertà insieme a Simone Pillon e Alessandro Pagano. Corelatore della presentazione era Massimo Gandolfini del Family Day. L’obiettivo dell’associazione era quello di «mettere le donne in condizione di non abortire», una formulazione molto simile alla linea di Giorgia Meloni su questo tema. 

A marzo 2019 aveva presentato insieme a Gaetano Quagliarello, Massimo Mallegni e Alessandra Gallone un testo che proponeva di modificare l’articolo 1 del codice civile affermando che «ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento». Una linea che sembra tornare nella sua nuova proposta di legge. Nel 2021 aveva presentato un’interrogazione urgente al ministro della Salute per chiedere l’annullamento di un evento sulla procreazione assistita.

Gasparri si dedica anche ampiamente alla cannabis: vuole intervenire sul divieto dell’impiego di prodotti costituiti da infiorescenze di cannabis sativa per uso ricreativo. Inoltre propone di tutelare maggiormente i dipendenti delle forze dell’ordine e intende modificare la legge sulle occupazioni degli immobili. 

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