«A seguito del decesso del Presidente emerito della Repubblica senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano si dispone, dal 22 settembre 2023 fino al giorno della celebrazione delle esequie di stato, l'esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di stato sarà dichiarato lutto nazionale». È quanto si legge nel provvedimento di Palazzo Chigi pubblicato a poche ore di distanza dalla morte di Giorgio Napolitano.

Domenica mattina sarà predisposta la camera ardente in Senato. Saranno presenti le più alte cariche istituzionali e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriverà alle 10 del mattino.

Fino al giorno dei funerali, le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta. Le esequie si terranno martedì 26 settembre con una cerimonia laica.

Nel frattempo, i leader politici nazionali e internazionali continuano a inviare il proprio cordoglio ai famigliari dell’ex presidente della Repubblica e al popolo italiano. Tra questi anche il Segretario di stato Antony Blinken, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Fratelli d’Italia rinvia gli impegni

Da Fratelli d’Italia annunciano che saranno rinviati tutti gli eventi di una settimana, compresa la convention di domenica. «In concomitanza con l’apertura della Camera ardente per l’emerito presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Fratelli d’Italia rinvia tutte le iniziative, compreso l’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previste per domani. Seguiranno poi ulteriori comunicazioni», si legge in un comunicato pubblicato in mattinata.

Anche il Partito democratico ha deciso di rinviare tutti gli impegni in programma.

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