Matteo Salvini ti guarda. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, dopo aver pubblicato sui suoi canali social il video della giudice Iolanda Apostolico che manifestava a Catania contro i trattenimenti di migranti sulle navi nel 2018, torna a condividere un altro girato della manifestazione.

Questa volta i protagonisti sono «una coppia che lavora in tribunale» che per i leghisti «tifa con l’estrema sinistra davanti alla polizia». Si tratta di Apostolico e di Massimo Mingrino, marito e funzionario in tribunale. Nel video scandivano: «Siamo tutti antifascisti».

Il segretario della Lega, che ancora non ha spiegato dove ha preso il primo video girato dalla parte della polizia, non si pone il problema di esporre, sui canali del suo partito, un nuovo atto di accusa. I video arrivano uno dopo l’altro a cinque anni dalla manifestazione, dopo che il tribunale di Catania ha dichiarato illegittimo il nuovo decreto del governo Meloni che prevede che i richiedenti asilo paghino una cauzione, oppure finiscano reclusi in un Cpr.

Per dare forza alla posizione di Salvini, i social della Lega prendono in prestito le parole del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia: «Nessuno verrà a chiederci quanto siamo stati credenti, ma credibili».

La testimonianza

Nei giorni scorsi, il segretario di Sinistra italiana, Pierpaolo Montalto, ha raccontato su Facebook che al porto di Catania, dove era presente, non c’erano però solo esponenti di «estrema sinistra», ammesso che sia un problema.

Ha scritto: «C’erano migliaia di persone, non solo le donne e gli uomini della sinistra radicale, quelli ci sono sempre stati anche quando a contestare Salvini e camerati vari eravamo in cento.

Tra quelle migliaia di persone, tanti volti noti della politica, del sindacato, dello spettacolo e di tante altre realtà sociali, professionali e anche religiose».

Rispondendo a Domani dopo questo secondo video (o meglio terzo, visto che segue un altro video pubblicato da Open ripreso da LaPresse) Montalto ha commentato: «Salvini ha invaso la vita di una persona», la giudice «è intervenuta a una manifestazione nella sua sfera privata e non ha mai usato la sua professione per fini politici». Questo «attacco avviene anche modificando la realtà» vista la partecipazione così variegata alla manifestazione, per questo atteggiamento di Salvini «siamo di fronte a un vizio di costituzionalità».

E su Mingrino sottolinea: «Il marito della giudice, e le sue idee politiche e sociali, non possono essere oggetto di discussione». Il vescovo di Catania, Luigi Renna, intervistato da Domani ha difeso l’operato di Apostolico.

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