­«Adesso non ci parlate di giustizialismo, di guerra tra magistratura e politica e di tutto ciò che il ministro Crosetto ha provato ad apparecchiare in queste settimane. E l’opposizione non si lasci distrarre da queste stupidaggini. La vicenda Verdini ci parla di cose che, se è possibile, sono più profonde e forse persino più gravi delle eventuali responsabilità penali che dovessero essere accertate, cose che sicuramente non possono essere curate con il processo penale». Lo scrive sui profili social il deputato del Pd, Andrea Orlando, rilanciando la necessità di un chiarimento da parte di Matteo Salvini sull’inchiesta che coinvolge la famiglia della compagna del vicepremier e leader della Lega, Ma è solo la prima voce del mattino che si leva sulla questione.

Nel Pd, la capogruppo alla Camera, Chiara Braga, ha rilanciato: «Funzionari pubblici che discutono di appalti con imprenditori, un sottosegretario della Lega chiamato in causa per interventi normativi, parentele imbarazzanti. Come può Salvini pensare che non dovrà spiegare al parlamento che cosa succede negli appalti Anas? Un insulto, la sua alzata di spalle». Per la presidente dei deputati dem si tratta di «arroganza e presunzione non lo mettono al riparo da un coinvolgimento che prima che personale è politico». Nella maggioranza, l’unico a sbilanciarsi è stato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri: «È pretestuoso chiedere un’informativa a Salvini», ha detto all’Ansa.

Inchiesta Verdini, Bonelli scrive a Meloni

Intanto anche le altre opposizioni hanno chiesto un chiarimento, sollecitando direttamente Palazzo Chigi. Il co-portavoce e deputato di Europa Verde, Angelo Bonelli, si è rivolto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inviandole una lettera per chiedere un intervento legislativo per garantire maggiore trasparenza.

«È fondamentale che le interazioni tra la politica, in particolare coloro che rivestono cariche governative, e il settore imprenditoriale si svolgano in modo regolato, trasparente ed in contesti istituzionali», ha sottolineato Bonelli. «L'inchiesta in questione mette in luce incontri in ambienti privati, quali domicili e ristoranti, che hanno visto la partecipazione di imprenditori e membri del governo», aggiunge il parlamentare di Ev.

M5s chiedono a Salvini informativa urgente

Anche le capogruppo del Movimento 5 stelle, nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato, Valentina D'Orso e Ada Lopreiato, hanno messo nero su bianco la richiesta: «Da Salvini finora non sono arrivate risposte formali, ma secondo alcuni quotidiani non avrebbe alcuna intenzione di accettare la richiesta. Veramente il ministro delle Infrastrutture non vuole riferire alle Camere su una gravissima inchiesta che riguarda l’Anas? Sarebbe una reazione inaccettabile e il Movimento 5 Stelle non intende dargli tregua, il suo ruolo istituzionale glielo impone», si legge in una nota congiunta.

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