- Nel governo è stato rispettato l’ordine di scuderia di seguire un approccio prudente. Nessun gesto clamoroso con l'uso ripetuto della parola libertà al posto di liberazione.
- Giorgia Meloni si è limitata a rispettare il protocollo con la presenza all’altare della patria insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per il resto è stata una giornata di riposo.
- Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha evitato le domande dei giornalisti a Praga dopo il ricordo a Jan Palach. Nessuna correzione di rotta rispetto alle parole dei giorni scorsi.
A fine giornata nel governo, soprattutto tra gli esponenti di Fratelli d’Italia, hanno tirato un sospiro di sollievo: il 25 aprile è finito. I panegirici comunicativi e le fughe dalle domande possono essere interrotte, almeno fino al prossimo anno. La festa della Liberazione è stata così archiviata nel 2023 tra mille affanni e puntualizzazioni provenienti dal partito di Giorgia Meloni. A cominciare dalla leader stessa. La presidente del Consiglio si è limitata a rispettare il protocollo con l



