Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha comunicato con un post su Facebook il rinvio degli esami di abilitazione «programmate per il 15-16-17 dicembre» a causa dell’aggravamento della situazione sanitaria.
Una modalità che ha lasciato basiti gli oltre 20mila aspiranti avvocati che hanno affidato soprattutto ai social la loro doppia frustrazione: il rinvio, ma anche la mancanza di indicazioni sul futuro.
Gli aspiranti professionisti sono ora in un limbo, senza un orizzonte certo e senza nessun tipo di ristoro economico previsto per loro. Professionisti a metà, tra i 26 e i 30 anni.
Il danno di vedersi rinviare l’esame di abilitazione alla professione forense a poco più di un mese dalle date fissate è stato grande ma in qualche modo atteso visto l’aggravarsi della pandemia. Peccato che ai praticanti avvocati sia toccata la beffa di scoprirlo da Facebook. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, infatti, ha comunicato con un post che «a causa dell’aggravamento della situazione sanitaria e la conseguente necessità di ridurre, quanto più possibile, le occasioni di diffu



