In Emilia-Romagna il centro-sinistra esulta, nonostante la perdita di 286mila voti rispetto al 2020. Certo, il centro-destra ne perde 387mila, ma non ha troppe ragioni per brindare. Il calo dell’affluenza e dei voti validi è stato particolarmente vistoso, e tutto lascia pensare che le recenti vicende climatiche abbiano accentuato uno iato crescente tra società e corpo politico
Il Pd e il “campo largo” festeggiano, dunque, la decisa vittoria in Emilia-Romagna e la riconquista dell’Umbria. Dopo la sconfitta subita in Liguria per appena un punto e mezzo, con grande enfasi si esalta il 56,8 per cento di Michele de Pascale nella regione “rossa” e il buon 51,1 per cento di Stefania Proietti in Umbria, due risultati che lasciano la destra al palo. Le percentuali, però, sono ingannevoli, perché mascherano tanto il calo della partecipazione quanto quello dei voti validi. In Em



