La lettera dell’associazione Cutlura Italiae al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro Dario Franceschini firmata dalla regista Andrée Ruth Shammah e dall’ex sottosegretaria Ilaria Borletti Buitoni: «Un grave danno per i cittadini privarli della possibilità di sognare»
Le paure del mondo della cultura sono diventate realtà, il nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri con le nuove misure per frenare il contagio da Covid-19 ha sospeso tutto: spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e spazi anche all'aperto.
L’associazione Cultura Italiae presieduta da Angelo Argento sabato ha inviato una lettera – prima firmataria la regista Andrée Ruth Shammah – al presidente del consiglio Conte e al ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, per chiedere di non arrivare alla chiusura totale. «l’approvazione – scrivevano – avrebbe conseguenze nefaste sull’intero comparto culturale e sullo spirito dei cittadini».
Nell’appello viene ricordato che cinema e teatri sono luoghi sicuri dove il pubblico è seduto con mascherina e non parla durante la rappresentazione. L’uscita e l’entrata sono regolati e rispettano il distanziamento «un esempio virtuoso di gestione degli spazi pubblici in epoca di pandemia».
Il pubblico «spesso titubante e confuso da una comunicazione altalenante e ansiogena» aveva ricominciato a comprare i biglietti. La produzione degli spettacoli era ripartita faticosamente dopo una crisi economica senza precedenti.
La questione più importante, ricordano i firmatari, però è un’altra: «chi opera nel settore della cultura è consapevole dell’importanza che essa ricopre soprattutto in momenti difficili come quello che ci troviamo ad affrontare. Sarebbe un grave danno per i cittadini privarli della possibilità di sognare e di farsi trasportare lontano oltre i confini della propria quotidianità».
Per loro non bisogna «privare l’Italia del proprio immaginario collettivo». È «soprattutto in questa seconda ondata che ne avremmo più bisogno». Tra i firmatari anche l’ex sindacalista Cisl, Marco Bentivogli, e l’ex sottosegretaria del ministero dei Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni.
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