La guardia costiera svedese ha individuato una nuova perdita nel gasdotto sottomarino Nord Stream 2. Le perdite causate probabilmente da un atto di sabotaggio nei due gasdotti che viaggiano dalla Russia alla Germania salgono così a quattro.

Le prime tre perdite erano state individuate martedì e sono state causate da quelle che i sismografi hanno registrato come esplosioni. I gasdotti si trovano a poco meno di cento metri di profondità nel mar Baltico e non sono ancora stati esaminati.

Al momento del sabotaggio, i due gasdotti non erano in funzione, bloccati da russi o dai tedeschi, che hanno bloccato il progetto Nord Stream 2 in seguit all’invasione russa dell’Ucraina. I tubi però erano comunque pieni di gas sotto pressione. 

La perdita ai gasdotti ha causato una gigantesca fuga di gas che durerà fino alla prossima settimana, quando i tubi saranno svuotati. Secondo gli esperti tedeschi, entrambi i gasdotti non saranno più utilizzabili, a causa dell’ingresso di acqua di mare nelle tubature.

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