L’ex ministro Danilo Toninelli ha salutato con esultanza social il video in cui Beppe Grillo ha detto ancora una volta che il limite dei due mandati non si tocca. Il senatore garantisce che lui, fresco di video su TikTok contro Draghi e contro Carlo Calenda, anche se sarebbe tagliato fuori del parlamento, non solo non ha dubbi al riguardo, ma si augura che sia tramontata definitivamente l’ipotesi di mettere al voto la questione. 

«Dopo il video di Beppe di oggi penso e spero che neppure si voti. La regola c’è e siccome va mantenuta non si deve votare. Il voto serve per tentare di modificarla»

Anche il presidente del Movimento Giuseppe Conte è d’accordo?

Conte ha fatto la scelta giusta scegliendo di non votare la fiducia a Mario Draghi, e conoscendolo penso che sia stata una decisione molto meditata. E ora spero che continui così.

Lei sta concludendo i due mandati, nel suo caso non le dispiacerebbe non ricandidarsi?
Io lotto e ho sempre lottato per il mantenimento del limite dei due mandati quindi sono felicissimo della decisione definitiva di Grillo.

Oggi anche Alessandro Di Battista ha pubblicato un video direttamente dalla Russia per dare il suo punto di vista. Ma soprattutto non ha escluso di candidarsi. Ha fatto capire che sta ricevendo molte richieste. Anche lei  se lo sta augurando?

Non è un augurio mio, ma deve essere del M5s. Ragionare come gli altri partiti ci ha reso più deboli e difficili da distinguere dagli altri partiti. Mentre siamo ancora profondamente diversi. Almeno tanti di noi. Di certo gli attivisti rimasti.

Il suo rientro indebolirebbe la leadership di Conte? Possono convivere il barricadero e il moderato?

Di Battista può aiutare molto il M5S e quindi se aiuta il movimento aiuta anche Conte. Chi pensa il contrario semplicemente è fuori strada o vuole frenare i bravi che portano a casa risultati.

Il presidente del Movimento ha ingaggiato una battaglia social con il segretario del Pd Enrico Letta. Con chi avete intenzione di allearvi per la prossima tornata elettorale del 25 settembre?

Il M5s deve correre da solo per ritrovare sé stesso. Poi vedrà che verranno a cercarci tutti. Ma lì potremo parlare di temi e non di collegi e poltrone.

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