Dopo la decisione delLa corte suprema

L’Italia peggio degli Stati Uniti sulla tutela del diritto all’aborto

EDS NOTE: OBSCENITY - Protesters gather outside the Supreme Court in Washington, Friday, June 24, 2022. The Supreme Court has ended constitutional protections for abortion that had been in place nearly 50 years, a decision by its conservative majority to overturn the court's landmark abortion cases. (AP Photo/Jacquelyn Martin)
EDS NOTE: OBSCENITY - Protesters gather outside the Supreme Court in Washington, Friday, June 24, 2022. The Supreme Court has ended constitutional protections for abortion that had been in place nearly 50 years, a decision by its conservative majority to overturn the court's landmark abortion cases. (AP Photo/Jacquelyn Martin)

 

  • Il 65 per cento dei medici è obiettore di coscienza e in Molise si può abortire solo a Campobasso.

  • Nessuno nel centrodestra mette in discussione la legge 194, ma c’è chi dubita che l’aborto vada considerato un diritto.

  • Interpretazione, questa, che ha sollevato reazioni dal centrosinistra. «Non dobbiamo abbassare la guardia» perchè «la Corte Suprema ha rivelato brutalmente quanta strada manca per uscire davvero dalla cultura patriarcale», ha detto infatti la senatrice Valeria Valente.

L’eco della sentenza della Corte suprema americana che ha superato la sentenza Roe vs Wade e abolito il diritto costituzionale all’aborto sta toccando anche in Italia. I due sistemi giuridici sono imparagonabili e la differenza pratica si fonda sul fatto che il parlamento italiano ha approvato legge, la 194 del 1978, che disciplina il diritto all’aborto, gli Stati Uniti non hanno mai avuto una legge e l’interruzione della gravidanza era garantito da una sentenza del 1973. Tuttavia, la cancell

Per continuare a leggere questo articolo