Il problema non sono solo i prezzi. Nella battaglia contro Vladimir Putin si tratta ora di consumare meno metano. Gazprom ha ridotto al minimo i flussi di gas verso l’Europa chiudendo il gasdotto Nord Stream che approda in Germania, e la Commissione europea si prepara a chiedere a tutti i paesi di diminuire l’utilizzo dell’energia elettrica per 3-4 ore «in risposta all'accresciuto rischio per il prossimo inverno» e «alla necessità di ridurre l'energia domanda complessiva di energia elettrica, per preservare le scorte per la produzione di elettricità», gli ormai famosi stoccaggi.

Per questo verranno «intraprese azioni mirate» per ridurre i costi dell’elettricità nelle ore più dispendiose e i consumi «in uno spirito di solidarietà».

A questo si aggiungono le motivazioni economiche. In questo modo l’Unione si prepara a fare meno pressione sui mercati nelle ore di punta.

La decisione potrebbe essere presa  a fine settembre: «Il 30 settembre finiremo ciò che abbiamo iniziato la scorsa settimana; ho appena convocato un altro Consiglio energia straordinario per discutere le proposte della Commissione per affrontare i prezzi elevati dell'Energia», ha comunicato il ministro dell'Industria ceco, Jozef Sikela, a nome della presidenza ceca del Consiglio dell'Unione europea.

Il testo

Il testo, che potrebbe essere limato nelle prossime ore, si compone di 41 pagine e dovrebbe essere approvato oggi e comunicato mercoledì senza troppe modifiche.

Mano nella mano

La presidente von der Leyen ha assicurato dopo un colloquio con la presidente del Consiglio Francese, Elisabeth Borne, che da parte dei paesi dell’Unione europea c’è solidarietà: «Lavoriamo mano nella mano».

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