- Martedì 22 settembre, il giorno dopo la fine dello spoglio elettorale, è scoppiata la polemica sui sondaggi perché non hanno previsto i risultati con stime clamorosamente sbagliate
- Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, lunedì ha sollevato in modo netto la questione: dal punto di vista dei committenti, nel caso specifico la Rai, non saranno soldi buttati?
- Nonostante anche altri politici si siano posti il problema, quando la situazione si placherà tutti politici torneranno ad avvalersi dello strumento.
La democrazia è drogata dai sondaggi inaffidabili
23 settembre 2020 • 13:21Aggiornato, 23 settembre 2020 • 14:01