- Il bilancio della Lega per Salvini premier conferma una crisi costante: le uscite superano di oltre 3 milioni e mezzo le entrate. Pesano gli esborsi per i manifesti elettorali con il faccione del leader in bella mostra.
- Le risorse, provenienti dai tesseramenti sul piano nazionale, sprofondano anche nelle negli storici fortini, Lombardia e Veneto. Bene solo il Friuli-Venezia Giulia di Massimilano Fedriga, ma per il leader leghista non è una buona notizia.
- L’ultimo rendiconto decreta la fine dell’ambizione di una Lega nazionale: in Sicilia sono colati a picco gli introiti per le quote associative.
Iscritti in fuga, calo dei contributi del 2 per mille e boom delle spese per la campagna elettorale, che non hanno portato al risultato sperato. Il 2022 si conferma per la Lega un anno nero e con un bilancio in rosso, tanto che il patrimonio netto finisce in negativo di 25mila euro. Ed è un rossonero che non piace affatto al tifoso del Milan Matteo Salvini. Il rendiconto 2022 conferma la crisi profonda del suo partito, iniziata con il Papeete e che continua con costanza. Il leader leghista no



