La Lega prende le distanze dall’assessore al welfare Giulio Gallera: «Le dichiarazioni dell'assessore Gallera non sono state condivise e non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia. Non possono comunque essere strumentalizzate dal governo Conte per accusare la Lombardia di ritardi nella campagna vaccinale».

La posizione fatta circolare con una nota questo pomeriggio arriva dopo che Gallera ha detto alla stampa che i ritardi nelle somministrazioni del vaccino Pfizer-Biontech derivavano dalle ferie del personale sanitario: «Ci avevano detto che i vaccini sarebbero arrivati a metà gennaio, poi il 4 gennaio. E noi - ha detto l’assessore alla Stampa - ci siamo organizzati per quella data. Solo nelle strutture sanitarie pubbliche ci sono 120 mila dipendenti. Non ci si può improvvisare, abbiamo preparato un’agenda. Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa. Ma assicuro tutti che faremo in tempo, nei tempi previsti. La vaccinazione è una priorità. E il 17 gennaio iniziamo con i richiami per chi ha avuto una prima somministrazione».

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