Se il liberalismo appare ed è il privilegio di alcuni, è destinato a morire. Perché rinnega i suoi valori
Nella prima metà del Novecento, i “nuovi liberali”, inglesi (Keynes, Beveridge) e americani (Wilson, Roosevelt), sul piano internazionale cercarono di impostare una convivenza fondata sullo stato di diritto e sulla rinuncia al colonialismo, sul piano interno diedero vita al moderno welfare state e teorizzarono, e poi attuarono, l’intervento pubblico: proprio per rafforzare e salvare le società liberal-democratiche. Il “nuovo liberalismo” (o liberalismo sociale, o liberalismo progressista), e che



