Italia

La mozione di sfiducia a Daniela Santanchè il 26. Il Terzo Polo a metà del guado

  • Il testo presentato dal Movimento 5 stelle sarà discusso, hanno già annunciato voto a favore Pd e Avs. In un’intervista pubblicata prima la ministra indagata ha detto che andrà avanti e che ancora non ha ricevuto l’avviso di garanzia: «Certo non è nelle mie disponibilità decidere il che fare. Però non capisco da cosa mi dovrei difendere»
  • Azione e Italia viva stanno decidendo. Calenda: «Siamo favorevoli alle dimissioni di Santanchè ma contrari alla mozione di sfiducia. L’esito rafforzerà il governo e Santanchè, che potranno ribadire la fiducia del parlamento». Raffella Paita (Iv) si limita a dire che ancora non è stata presa una decisione nemmeno nel partito di Matteo Renzi.
  • Gribaudo (Pd): «Non stanno facendo una valutazione corretta, e se di fronte alla mozione decidono di non scegliere sbagliano. Decidano da che parte stare, se vogliono stare dalla parte della ministra lo dicano chiaramente».

Il Movimento 5 stelle ha ottenuto la calendarizzazione della mozione di sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, fissata il prossimo 26 luglio nell’aula del Senato. Fratelli d’Italia riferisce di aver preso atto della richiesta delle opposizioni, ma chi sia d’accordo è ancora tutto da dimostrare. Non è un mistero che la mossa pentastellata non sia piaciuta a tutti. Un salto in avanti deciso da soli che adesso, temono gli altri, potrebbe ricompattare la maggioranza attorno alla mi

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