- Ha sfruttato la scuola di Bruxelles per imparare l’arte della negoziazione e prendersi il controllo di Forza Italia.
- Ora può rendere l’Italia protagonista su diversi scenari. Ma non deve cedere alla tentazione della propaganda.
- Il ministero degli Esteri è una macchina sofisticata, ben attrezzata e di buona qualità: in generale chi lo guida è accompagnato a non commettere errori. Da qualunque ministro ci si aspetta tuttavia la preservazione del perimetro delle competenze e l’impulso politico necessario.
La politica estera di Antonio Tajani. Il vicepremier che gioca a scacchi col mondo
17 aprile 2023 • 18:21