- Prima di dichiarare lo stato d’emergenza per gli sbarchi dei migranti, Giorgia Meloni avrebbe almeno potuto compiere un rito, semplice e onesto: scegliersi, come di prassi, la rete televisiva e l’intervistatore più compiacente. E chiedere scusa agli italiani per anni di false promesse.
- Lo stato d’emergenza dichiarato non affonda le ragioni in una tendenza generale consolidata, bensì nella malagestione attuale di un fenomeno.
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Meloni potrebbe fare tre cose: andare a Tunisi e Tripoli a riallacciare rapporti troppo a lungo trascurati; ascoltare le richieste degli imprenditori che richiedono 500mila lavoratori; riformare la legge Bossi-Fini.
La propaganda di Meloni sui migranti distrae dalle vere emergenze
13 aprile 2023 • 18:39Aggiornato, 09 maggio 2023 • 16:05