- «Al suo arrivo in hotel indossava una camicia, il primo bottone sbottonato, la sua abbronzatura era forte, decisa, molto estiva e gli conferiva un’aria spensierata», scriveva il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando di Giuseppe Conto nel suo (discusso) libro autobiografico. L’idillio è finito.
- Dalla partita dei capigruppo a quella del Quirinale, non si può dire se la coppia Di Maio-Conte sia mai davvero nata nonostante la convivenza in due governi. I fatti dicono il contrario.
- Di Maio ha vestito gli abiti del leader dell’ala governista del Movimento, con cui ha difeso anche sé stesso. E sull’istinto di conservazione Conte lo attacca: «Siamo alla vigilia di un appuntamento importante con la valutazione sul doppio mandato. Quindi è un momento di fibrillazione preventivabile per le sorti di moltissime persone del movimento»,
«Al suo arrivo in hotel indossava una camicia, il primo bottone sbottonato, la sua abbronzatura era forte, decisa, molto estiva e gli conferiva un’aria spensierata», scriveva il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando di Giuseppe Conte nel suo (discusso) libro autobiografico, nel capitolo sulla nascita del primo governo Conte. Quattro estati dopo l’idillio è finito, dopo l’esito disastroso delle elezioni comunali, che ha visto i Cinque stelle perdere ancora consensi, Di Maio ha criticato d



