Italia

La tornata di nomine e il voto in Friuli. Scoppia la pace tra Giorgetti e Salvini

  • Il tandem tra il ministro dell’Economia e il segretario della Lega è tornato affiatato.

  • Il primo garantisce la linea dialogante con Meloni. Il secondo è pronto a tornare alla carica sui dossier migranti e autonomia, più solido nella leadership e con un buon bottino di manager.

  • Gli uomini più vicini al ministro, infatti, dicono che il ruolo di Giorgetti sia stato determinante nello smuovere Meloni: umiliarlo, non concedendo nulla alla Lega, avrebbe voluto dire perderne l’utile sponda.

In casa Lega il clima si è rasserenato. Dopo mesi in cui via Bellerio era stata infestata dal fantasma di Fratelli d’Italia, ora l’ansia sembra essere progressivamente calata. Grazie alla buona vittoria in Friuli-Venezia Giulia, scontata con Massimiliano Fedriga ma con una punta di felicità in più visto il risultato sotto le aspettative del partito di Giorgia Meloni. Ma anche grazie alla tornata di nomine nelle società partecipate pubbliche. Il consiglio federale della Lega della scorsa setti

Per continuare a leggere questo articolo