Frenare i costi

La tregua a orologeria sul gas Salvini chiede aiuto a Draghi

  • La proposta di «armistizio» arriva ora da Salvini che riprende, in altre forme, l’appello di Calenda che parlava di «stop alla campagna elettorale». A Palazzo Chigi prevale la cautela: «Tempi prematuri».
  • Il dibattito mostra un singolare cortocircuito: il centrodestra ha spinto Draghi alle dimissioni, dopo la rottura palesata dal M5s, e ora con la Lega chiede un intervento straordinario.
  • Infuria anche la polemica sull’agenda Orbán sulla famiglia, fortemente apprezzata dal leader leghista. Il Pd attacca la linea del premier ungherese critica anche sull’iscrizione delle donne all’università.

La pace politica scoppia a orologeria, giusto per non trovare a urne chiuse un paese in macerie. Un modo per scaricare sulle spalle del presidente del Consiglio, Mario Draghi, la responsabilità di intervenire sul caro-energia, nonostante i poteri limitati a sua disposizione. Matteo Salvini ha proposto di siglare un «armistizio» tra forze politiche per consentire di varare un provvedimento in grado di arginare l’emergenza, dopo che il prezzo del gas ha toccato i 340 euro a megawattora. «Abbiam

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