Sostegno bipartisan al presidente del Consiglio dopo l’attacco. La Farnesina muove la diplomazia per gestire le tensioni con Ankara
- Tutti, e tutte, con Mario Draghi. Non era mai successo neanche sull’emergenza della pandemia. E invece dare del «dittatore» a Recep Tayyip Erdogan ha fatto il miracolo nella politica italiana.
- All’indomani della conferenza stampa in cui il presidente usa parole mai pronunciate da un premier contro il presidente turco, la diplomazia di Ankara convoca l’ambasciatore italiano e reclama a gran voce scuse ufficiali. Ma il parlamento si schiera con Draghi.
- Da Palazzo Chigi comunque non arrivano scuse ufficiali né ufficiose. La Farnesina ha messo in moto la diplomazia per chiudere la questione. Del resto Draghi ha fra i suoi più stretti collaboratori l’ambasciatore Luigi Mattiolo, suo consigliere diplomatico, per anni capo missione presso Ankara e grande esperto della politica turca.
Tutti, e tutte, con Mario Draghi. Non era mai successo neanche sull’emergenza della pandemia. E invece dare del «dittatore» a Recep Tayyip Erdogan ha fatto il miracolo nella politica italiana. All’indomani della conferenza stampa in cui il presidente usa parole mai pronunciate da un premier contro il presidente turco, la diplomazia di Ankara convoca l’ambasciatore italiano e reclama a gran voce scuse ufficiali. Ma il parlamento si schiera con Draghi. A partire dal Pd, il più pronto di riflessi.



