- «La Lega vuole spaccare l’Italia per spedirne poi i pezzi sul tavolo dei governatori e degli assessori regionali. Calderoli ha un disegno, messo nero su bianco nell’atto senato 615: emarginare il parlamento, spostare l’asse istituzionale del paese verso il ceto politico regionale» dice Massimo Villone.
- «Mattarella non va tirato per la giacca. Potrebbe, in astratto, rifiutare la promulgazione del testo una volta approvato».
- «Meloni sconta il fatto che ha intorno a sé un gruppo dirigente che non è all’altezza. Cerca di tenersi fuori dalle vicende interne, e fa la rappresentante dell’Italia all’estero».
Professore Massimo Villone, al senato sono stati depositati gli emendamenti alla ddl Calderoli: anche Fdi chiede si assicurare «la coesione nazionale». Giuliano Amato e altri costituzionalisti hanno lasciato la commissione per la definizione dei Livelli essenziali di prestazioni. Iniziamo da qui: «Dimissioni tardive», ha scritto lei. Perché? Perché in quella commissione non avrebbero dovuto entrare. Era una copertura. Il ministro Calderoli è uomo abile, da non sottovalutare. In quella commis



