Non è solo un incidente

Le indecisioni di Draghi sul posizionamento internazionale

Belarus opposition leader Sviatlana Tsikhanouskaya, right, poses for photos with demonstrators during a protest demanding freedom for political prisoners in Belarus at the Cathedral Square in Vilnius, Lithuania, Saturday, March 20, 2021. (AP Photo/Mindaugas Kulbis)
Belarus opposition leader Sviatlana Tsikhanouskaya, right, poses for photos with demonstrators during a protest demanding freedom for political prisoners in Belarus at the Cathedral Square in Vilnius, Lithuania, Saturday, March 20, 2021. (AP Photo/Mindaugas Kulbis)
  • L’accoglienza istituzionale riservata a Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione bielorussa in esilio, è stata piuttosto balbettante. All’estero vede Merkel e Macron, interloquisce con Biden. A Roma srotolano frettolosamente un tappeto di sottosegretari e Di Maio ripara con un incontro all’ultimo.
  • Il governo è stato fin qui ondivago nelle prese di posizione sulle questioni internazionali. Draghi ha dato del «dittatore» a Recep Tayyip Erdogan un respiro dopo aver elogiato il lavoro della Guardia costiera libica, per poi castigare in linea di principio l’immoralità di chi non sceglie da che parte stare.
  • La gestione della visita è solo una conferma che distrazione e tentennamento sono la cifra del governo nelle questioni internazionali. Forse Draghi sa che con questa squadra è saggio moderare le aspettative. Meglio puntare, più realisticamente, a qualche titolo benevolo sul Financial Times.

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE