Italia

Le parole dei ministri e la doppia morale

  • L’Italia peggiore. Non vengono altre parole per commentare la sequela di dichiarazioni, tweet, conferenze stampa di autorevoli esponenti del governo negli ultimi giorni. 
  • Dichiarazioni che – nel confronto tra pubblico e privato – rappresentano il trionfo della doppia morale tipica di quel fascismo eterno degli italiani su cui hanno insistito prima Pasolini poi Umberto Eco.
  • Gli uomini della generazione del diluvio, dice il midrash, avevano il desiderio scisso: una metà per la moglie, l’altra per l’amante. Di giorno un volto, di notte un altro. Spiace che il governo in carica ci voglia far regredire fino a quei tempi ancestrali. 

L’Italia peggiore. Francamente non mi vengono altre parole per commentare la sequela di dichiarazioni, tweet, conferenze stampa di autorevoli esponenti del governo negli ultimi giorni. Non tanto, o non solo, per i contenuti. Alcuni dei quali, vedi monopattini, di semplice buonsenso; altri abominevoli, vedasi la rivalutazione del ruolo sociale della maternità che evoca i peggiori fantasmi della società patriarcale. Almeno si fosse detto della genitorialità. Soprattutto a provocare disgusto sono

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