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Lo scontro interno tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo ha acceso i riflettori sul movimento. Può essere interessante analizzare e scomporre l’universo del blocco sociale che sostiene e vota per i pentastellati.
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Un primo fronte di disamina utile è quello che focalizza l’attenzione sulle pulsioni sociali che aleggiano in questo agglomerato politico. Il 38 per cento dei votanti M5s ritiene necessario, per il nostro paese, un maggior livello di giustizia sociale.
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Il 36 per cento, invece, è maggiormente sensibile a politiche che mettono gli italiani davanti a tutto. Infine, il 26 per cento avverte l’esigenza di posizioni e di una strategia politica maggiormente moderata.
Lo scontro interno tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo ha acceso i riflettori sul movimento, sulla sua identità e sul blocco sociale composito che lo sostiene. Il quadro è complesso e le dinamiche non si chiariranno velocemente. Può essere interessante analizzare e scomporre l’universo del blocco sociale che sostiene e vota per i pentastellati, scandagliando alcune pulsioni di fondo e il coacervo di identità politiche che è confluito, nel tempo, in questo contenitore politico. I dati che prend



