- Il disegno di legge Zan vuole introdurre nel nostro ordinamento, oltre che di una serie di nuovi reati, anche alcune categorie giuridiche: si tratta di quelle, contenute nel primo articolo del progetto, di sesso, genere, orientamento sessuale e, soprattutto, di identità di genere.
- L’identità di genere mira a dare rilevanza e tutela giuridica alla percezione che ciascuno ha di sé in quanto maschio, femmina o altro, indipendentemente dal suo sesso di nascita o dal fatto che lo abbia successivamente mutato, anche chirurgicamente.
- Questa espressione tanto temuta da alcuni è, in realtà, ormai da tempo, utilizzata piuttosto di frequente nell’ordinamento internazionale.
L’identità di genere nel diritto internazionale c’è già, in Italia arriva con la legge Zan
15 maggio 2021 • 18:03Aggiornato, 17 maggio 2021 • 08:44