Mogli, mamme, casalinghe. Lo spot elettorale del senatore di Forza Italia Massimo Mallegni non piace ai social: «Occuparsi della famiglia non è un lavoro?», scandisce a favore di telecamera il politico toscano. Ancora nel 2022, a quanto pare, per Forza Italia il lavoro domestico deve gravare solo sulle donne. Il breve video pubblicato su Facebook è nato per parlare del sostegno alle “casalinghe” (sempre presentate rigorosamente al femminile) nelle promesse elettorali del partito di Silvio Berlusconi. E Mallegni, per rendere chiaro il concetto, si presenta affiancato da una donna che passa l’aspirapolvere e da una con il pancione che stira.

Un’immagine che per l’opposizione ha ben poco di innovativo. Nicola Fratoianni, anche lui candidato in Toscana ma per Sinistra Italiana in coalizione con il Pd, commenta:  «Non c’è che dire, oggi la destra in Toscana è riuscita in un capolavoro di autosvelamento del proprio vero volto: con uno spot stile televendita anni Cinquanta-Sessanta, ridicolizza in modo maldestro e sessista il tema del sostegno al lavoro domestico e di cura». 

La replica di Mallegni

Per Mallegni è solo un problema di sintesi: «È un riassunto, un video di trenta secondi, c’è la difficoltà di voler riassumere dei concetti». Ovvero «che alla donna manca la libertà». In che senso? «Nel nostro paese è penalizzata. La donna molto spesso non ha alcuna dignità e dipende quasi sempre dal marito e questo è inaccettabile». «Siete molto più brave di noi, noi siamo monotasking, voi siete multitasking».

Dallo stipendio alle casalinghe, Mallegni passa al gender gap nei compensi e alla violenza domestica senza prendere fiato: «La donna è sottopagata con uguale incarico. La donna che riesce a ottenere il medesimo incarico con medesimo stipendio faticando il doppio rispetto a quello che fatica il maschietto», dice prima. Poi: «La donna non è libera. Questo mondo che molti fanno finta che non esista. Non possiamo attaccare le casalinghe. Le donne che decidono di stare a casa devono essere libere. Noi siamo testimoni di violenze domestiche, queste donne soggiogate da questi orchi, che le stanno a fianco, dobbiamo aiutarle».

Per quanto riguarda gli uomini risponde che quand’era sindaco di Pietrasanta, ha valorizzato “un’associazione uomini casalinghi”. «Questo è uno spot, vuole evidenziare il problema molto più presente nelle donne nella percentuale di 90 a 10». Anche a casa sua: «Non si possono equiparare le cose. Me ne dolgo molto. Mia moglie è una donna in carriera e si occupa della famiglia. Lei è molto più presente di me, io facendo il parlamentare...». Tuttavia assicura: «Lavo i piatti e stiro bene, so fare la lavastoviglie» ed è «una cosa normale», esclama.

«Non sono un machista, voglio l’equiparazione totale, ci sono donne che valgono sette volte gli uomini». E conclude: «La prossima volta ci metto un uomo che stira», ma intanto «mi aspetto un ringraziamento corale dal mondo femminile, anche da lei».

Una utente scrive su Facebook: «Senatore dacci la paghetta. Stavamo tutti aspettando te. Grazie di esistere!». 

Berlusconi e i social

Mentre Mallegni “difende” le donne dagli orchi, dal gender gap e dalle faccende domestiche, Silvio Berlusconi su TikTok dimostra la sua imperitura sensibilità per il gentil sesso. In un frammento di Quarta repubblica si rivolge a Paolo Del Debbio in diretta tv: «Ho visto che hai parlato con una bella ragazza nella premessa, le hai chiesto il numero del telefono?».

E ancora prima dispensa lezioni di come si sta in Tv: «Io vestivo tutti, le donne soprattutto». Nella descrizione nota che «il pubblico è entusiasta» e che «gli piace scherzare per stemperare la tensione».

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