«Smettiamola di fare polemiche o dibattiti. Se cresce il numero dei contagiati e delle persone in terapia intensiva dobbiamo essere concreti, perché altrimenti andiamo di nuovo in difficoltà». Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte risponde ai giornalisti, dopo un evento a Capri. Lo fa praticamente in contemporanea alla diffusione del bollettino, quello con il numero più alto di contagi di sempre. Ma allo stesso tempo è aumentato anche il numero dei tamponi. Non si può fare un paragone con quello che è successo a marzo, quando i test erano molti di meno. «Però è chiaro: la situazione non può non preoccuparci».

Lockdown di Natale?

La discussione è sempre la stessa, da giorni: come si può frenare il contagio? E soprattutto: c’è il rischio di tornare a chiudersi in casa, per un lockdown locale o nazionale? A Rai News 24, il virologo Andrea Crisanti adombra l’ipotesi di un lockdown natalizio. «Io non faccio previsioni per Natale – ha detto Conte –. Io penso alle misure per prevenire un lockdown. Ma molto dipenderà dal comportamento di tutta la comunità nazionale. Questa è una partita che vinciamo o perdiamo tutti».

© Riproduzione riservata