Italia

Età, aspetto e cognome. Ecco come il M5s ha scelto i suoi candidati

  • Un gruppo di ricercatori ha analizzato le parlamentarie online dei Cinque stelle nel 2013: pur analizzando un sistema democratico, sono emerse falle rilevanti e condizionamenti inconsapevoli che hanno portato gli iscritti a votare per un certo tipo di candidato.
  • Sono stati avvantaggiati i primi della lista in ordine alfabetico, ma anche le donne, i disoccupati e chi appariva gradevole alla vista. 
  • Il paper dimostra come dunque anche la democrazia diretta rischia di non restituire risultati del tutto privi di “bias”.

Belli, giovani e con un cognome che inizi con le prime lettere dell’alfabeto. Hanno caratteristiche comuni molti degli eletti delle parlamentarie del 2012, la consultazione tra gli iscritti del Movimento 5 stelle che doveva selezionare i candidati per le elezioni politiche dell’anno seguente. E non è un caso. La ragione sta nella struttura della pagina online su cui hanno fatto la loro scelta gli iscritti al Movimento e nel modo in cui hanno selezionato chi li avrebbe rappresentati. È quanto

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