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L’autonomia di Calderoli è un bluff per le elezioni regionali in Lombardia

LaPresse
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  • L’approvazione del testo dell’autonomia differenziata leghista arriva giusto in tempo per essere una bandiera da sventolare alle prossime Regionali, ma l’approvazione in Consiglio dei ministri rischia di scontrarsi con problemi imminenti.
  • Una delle conseguenze dirette del testo di Calderoli riguarda i comuni, che per ottenere i fondi a cui hanno diritto dovranno rivolgersi non più allo stato centrale, ma alle Regioni.
  • Succede già oggi per una serie di questioni che già maneggiano le Regioni, ma rischia di acuire lo stallo tra comuni e Regioni di colore diverso. 

L’autonomia differenziata di Roberto Calderoli rischia di partire zoppa. Il ministro per gli Affari regionali ha portato a casa nel Consiglio dei ministri di ieri il via libera al testo che gli stava più a cuore, quello che dà maggiori competenze alle regioni, da anni cavallo di battaglia della Lega. È un traguardo di cui il Carroccio ha forte bisogno per fronteggiare le elezioni regionali in programma tra due settimane: soprattutto in Lombardia, feudo leghista, le prospettive del partito di

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