- L’annuncio iniziale prevedeva l’arrivo dei fondi da alcune estrazioni straordinarie del lotto, dall’aumento provvisorio del costo dei musei e dall’emissione di un francobollo speciale.
- In realtà sono state recuperate risorse tagliando fondi per l’integrazione salariale, per l’occupazione e la formazione, o il bonus sociale per il sostegno delle fasce più deboli.
- La soluzione più saggia in un’emergenza di questo tipo sarebbe lo scostamento di bilancio, il ricorso al prestito sui mercati finanziari. Ma l’equilibrio dei conti pubblici italiani è molto precario.
La presidente Meloni aveva parlato di uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per supportare i soccorsi e la ricostruzione nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Il decreto era stato preparato in fretta, ma poi era sparito dai radar. Alla fine, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° giugno, due settimane dopo la fine delle piogge. Dov’era finito nel frattempo? Si dice che il testo fosse in revisione per questioni tecniche, ma la natura emergenziale del decreto avreb



