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Pd senza bussola fra Blair e Togliatti. Il nuovo manifesto nasce già morto

LaPresse
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  • All’indomani del lancio della candidatura di Elly Schlein, non è la sua corsa a preoccupare l’ala riformista, convinta che il consenso di Stefano Bonaccini sia più solido.
  • La preoccupazione è per la piega che sta prendendo la discussione dei “saggi costituenti” che devono scrivere il nuovo manifesto del Pd, prima dell’elezione del nuovo segretario.
  • Il Nazareno distribuisce il questionario con cui chi partecipa al congresso può dire la sua sul lavoro dei saggi che ridiscutono il testo fondativo. Ma l’assemblea uscente rischia di non poter approvare il testo.

All’indomani del lancio della candidatura di Elly Schlein, non è la sua corsa a preoccupare l’ala riformista, convinta che il consenso di Stefano Bonaccini sia più solido. La preoccupazione è per la piega che sta prendendo la discussione dei “saggi costituenti” che devono scrivere il nuovo manifesto del Pd, prima dell’elezione del nuovo segretario. Il testo dovrebbe essere la nuova costituzione del partito, ma la torsione gauchista del dibattito inquieta i sostenitori di Bonaccini (non lui, c

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