Sarà con ogni probabilità eliminata dalla manovra la norma che eliminava le multe per quei commercianti che non accettavano pagamenti elettronici sotto i 60 euro. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, presentando ieri sera il maxi emendamento con cui il governo vuole approvare rapidamente la manovra economica.

Ieri mattina, quando era diventato sempre più chiaro che il governo aveva intenzione di cedere alle richieste della Commissione europea sui pagamenti elettronici, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva detto: «Se non ci sono i margini [per l’intervento sul Pos] ci inventeremo un altro modo per non far pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti».

Nella sua relazione, Giorgetti chiede alla commissione Bilancio della Camera di valutare altre forme «di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni».

Il maxi emendamento, che modifica la manovra presentata dal governo accogliendo alcuni suggerimenti delle Camere, contiene anche una norma per ridurre ulteriormente l’erogazione del reddito di cittadinanza da 8 a 7 mesi, per coloro che sono considerati occupabili. Con i soldi recuperati, il governo punta ad alzare a 600 euro le pensioni minimi per gli over 75. Si allarga la platea dei beneficiari del taglio di tre punti del cuneo fiscale. Vengono prorogati i termini per presentare le pratiche necessarie a ottenere la garanzia pubblica sul superbonus.

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