Il segretario della Cgil Maurizio Landini se la prende con il parlamento perché non ha sciolto Forza Nuova. Landini ha ripetuto l’appello dal palco di piazza del Popolo: «Un anno fa da questa piazza ci fu chi invitò ad assaltare la Cgil sfruttando il malessere sociale e la rabbia e pensando che la risposta fosse quella di assaltare Cgil e il lavoro. Quando la politica si assume la violenza e si assume come obiettivo l'attacco ai lavoratori questi si chiama fascismo ed è quello che dobbiamo combattere», ha detto ricordando l'attacco alla sede Cgil.

L’appello di Landini

Il segretario della Cgil ha chiamato alla responsabilità chi non ha ancora messo fuori legge i movimenti fascisti. «Rispettiamo il lavoro della magistratura ma chi non ha fatto il proprio mestiere è chi siede nel parlamento a cui avevamo chiesto di applicare la costituzione è di mettere fuori legge tutte quelle forze che si ispirano a fascismo», prosegue Landini ricordando come «il fascismo è un sistema istituzionale, un sistema di idee, è un regime reazionario ma di massa che mette in testa alle persone che c'è uno solo che comanda negli interessi di tutti».

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