- La fiducia nei confronti della premier è alta in tutti i sondaggi, mentre Fratelli d’Italia resta saldamente il primo partito. La luna di miele con gli elettori continua, anche in assenza di una “misura bandiera” e nonostante Cutro.
- Una prima barriera, quella più preziosa ed efficace, è l’informazione mainstream battagliera, a spada tratta al fianco della presidente del Consiglio. Ancora di più dopo l’occupazione della Rai.
- La resistenza del fortino-Meloni è un grosso guaio pure per gli alleati del centrodestra. C’è Matteo Salvini che prova a studiarne una al giorno per recuperare qualche voto. Senza riuscirci.
Un assedio quotidiano degli avversari interni per i dossier lasciati in sospeso. I riflettori puntati dall’Unione europea, principalmente sul Mes e sul Pnrr. Gli indicatori economici che non virano in direzione positiva. E l’evanescenza di una classe dirigente più assetata di accentramento del potere che attenta alla soluzione dei problemi. Tutto farebbe pensare all’inizio del declino del governo, la rapida evoluzione verso il precipizio. Il fuggi fuggi generale dal quartier generale di Palazzo



