L’esplosione della crisi dell’immigrazione dimostra che l’ambizione che Meloni accarezzava all’inizio del suo mandato, quello di prendere il posto della cancelliera tedesca che per sedici anni è stata una dei protagonisti della vita politica europea, era fuori luogo. Sia in termini di capacità di tenere in pugno gli alleati, sia per quanto riguarda il cinismo
L’erede di Angela Merkel non si chiama Giorgia Meloni. Chi possa raccogliere il lascito della cancelliera, che ha lasciato la politica nel 2021, è ancora tutto da vedere, dentro e fuori dalla cristianodemocrazia tedesca. Ma quel che un anno di governo Meloni ha certificato, soprattutto nelle ultime settimane, è che la possibilità di succederle – sogno di numerosi commentatori di area e, secondo i retroscena, della premier stessa – è definitivamente tramontata. Per capirlo basta guardare la gest



