- La sostituzione di Giovanni Legnini come commissario della ricostruzione post sisma non è un caso di spoils system puro, ma rispecchia il disegno del governo Meloni.
- Entro il 24 gennaio l’esecutivo può decidere di rimuovere dirigenti ministeriali e i vertici degli enti che possono essere sottoposti al meccanismo.
- Al ministero dell’Economia è in corso una battaglia sotterranea: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, vuole rimuovere il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, che invece è difeso dal ministro Giancarlo Giorgetti.
Il primo caso è quello del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma del Centro Italia: via Giovanni Legnini, troppo legato al Partito democratico, per fare spazio a Guido Castelli, senatore di Fratelli d’Italia ed ex assessore della regione Marche. Un’operazione che rispecchia il desiderio di spoils system – la sostituzione dei dirigenti in carica con figure più gradite – del centrodestra approdato al governo, sebbene da un punto di vista tecnico si parli di una mera sostituzio



