L’ad Scannapieco mette sul tavolo l’aumento record degli utili e il rafforzamento del patrimonio. La premier è consapevole dei rischi in caso di cambi ai vertici a via Goito e valuta la riconferma
Niente scosse su Cassa depositi e prestiti. Tutto può accadere fino all’ultimo minuto, ma risulta a Domani che la rotta in valutazione è quella di dare continuità rispetto a un operato che ha finora soddisfatto il governo, a cominciare da Palazzo Chigi. E così ci sarebbe l’intenzione di confermare una delle pedine più importanti del prossimo giro di nomine: l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco. Capo di un ente che vale come cinque ministeri. Giorgia Meloni in



