la sfida del campo largo

Non basta unire le sigle. Il centrosinistra deve unire il paese

Al tempo dell'Ulivo si coniò un motto, «uniti per unire», che fece breccia anche tra gli elettori non di sinistra. Ovvero: mettiamo insieme cittadini, forze sociali e politiche al fine di unire la comunità tutta. Così intesa, l’unità non è retorica o irenismo ma orizzonte di una offerta politica alta e alternativa

Ne sono consapevole: suona ingenuo ed eccentrico invocare l’unità in queste ore contrassegnate dalla divisione tra le forze di opposizione. Dalla Liguria ove l’unità sembrava cosa fatta, al tormentone sull’inclusione o meno di Italia viva, sino al caso Rai. Per inciso: giudico imbarazzante la giravolta di M5s e Avs e, più ancora, l’ipocrisia con cui si sono arrampicati sugli specchi per motivarla. Per occultare la semplice e cruda verità delle cose: il cedimento alla più vecchia e consunta prati

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