Come si colloca Italia Viva alle comunali di Palermo del 12 giugno? Formalmente, i vertici nazionali del partito con Francesco Bonifazi scrive che «Italia Viva non sostiene Lagalla» e che «Se sarà eletto Lagalla, noi saremo all’opposizione».

Roberto Lagalla è l’ex rettore dell’università di Palermo e candidato del centrodestra, imposto all’alleanza da Fratelli d’Italia e dall’Udc, per lui si sono esposti anche l’ex senatore di Forza Italia condannato per concorso esterno in associazione mafiosa Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro, con la lista Dc Nuova.

«Totò Cuffaro e Marcello Dell'Utri non sono ispiratori della mia candidatura, quindi non ritengo che debba dire altro» ha detto Lagalla a chi gli ha chiesto del ruolo dei due.

Iv Palermo

Eppure, sui social di Italia Viva Palermo sono stati pubblicati manifesti in favore di Lagalla e una parte dei dirigenti locali di Iv sono candidati in una lista civica a sostegno del candidato del centrodestra.

La lista è “Riformisti e Popolari/Lavoriamo per Palermo”, fa riferimento diretto al candidato e alla presentazioni della lista era presente il coordinatore di Iv a Palermo, Tony Costumati. 

Tra i candidati, infatti, ci sono i quattro consiglieri uscenti di Italia Viva: Paolo Caracausi, Carlo Di Pisa, Francesco Bertolino e il capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale, Dario Chinnici. A questi si aggiunge Giulia Noera, coordinatrice cittadina di Italia Viva.

Che la derivazione politica sia Italia viva non ci sono dubbi: per fare la campagna elettorale, infatti, vengono usati i social della sezione locale del partito.

La sconfessione di Renzi

Eppure, proprio il leader Renzi aveva frenato rispetto all’alleanza con Lagalla, dicendo che «Se il centrodestra è unito noi non ci stiamo». Invece, i vertici locali del partito hanno tirato dritto, rimanendo nella lista civica a sostegno di Lagalla, costruita a inizio aprile dal plenipotenziario di Renzi in Sicilia e per qualche settimana considerato il suo candidato al comune, il senatore Davide Faraone.

«Per noi l'ex rettore rappresenta il profilo più autorevole, la sintesi migliore per parlare a tutta la città. E su questo sentiero è nata la lista civica "Lavoriamo per Palermo", un progetto per Palermo di donne e uomini con il solo obiettivo di sbracciarsi e dare una mano alla città, un'idea che non interferisce sulla collocazione nazionale di Italia Viva, che coerentemente e chiaramente ha espresso Matteo Renzi», è la posizione ufficiale dei candidati.

La lite con Calenda

Di qui lo scontro social con Carlo Calenda, che sarà a Palermo a sostenere il candidato di Azione Fabrizo Ferrandelli e ha colto l’occasione per polemizzare con Iv.

A questo post ha risposto Bonifazi, ma la situazione palermitana di Italia Viva è decisamente più complicata del suo tweet. 

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