- Quattordici a quattro, il leader del Pd parla di «trionfo», vince la sua linea: il neodeputato deve però subito smentire che la vittoria lo porterà a spingere sui tempi per anticipare il voto.
- Ora il segretario Enrico Letta deve negare l’intenzione di voler andare al voto anticipato e prepararsi alla scelta delicata del nuovo Colle, in programma per febbraio.
- Con questa conferma, le correnti sanno che dovranno fare i conti con questo segretario fino alle prossime politiche. Letta può tentare la mission impossible di comporre una coalizione con il M5s “ma anche” Renzi e Calenda.
«Dopo una vittoria così superiore a qualsiasi aspettativa, che va oltre il voto per le città, potremmo avere interesse ad andare subito al voto nazionale per cogliere l’onda. Ma la nostra forza è il fatto di non andare dietro a interessi di parte. Quindi dico che questo voto rafforza il governo Draghi». A risultati delle amministrative non ancora ufficiali, ma già esaltanti per il centrosinistra, il segretario Pd, Enrico Letta, deve fermare un “retroscena” che subito va in circolo. È l’ipotesi



